Autore: Oscar Wilde

Tre aggettivi: orrifico, ben scritto, trascinante

Perchè leggerlo? La trama è interessante e Wilde scrive bene

L'ho cominciato un pò controvoglia perchè nelle prime pagine la descrizione era troppo minuziosa e m'immaginavo un ritmo della narrazione un pò più intenso. E anche in alcune parti la lettura di quel racconto era per me faticosa, ma continuavo perchè certe volte Wilde riusciva a trasportarmi nella Londra inglese dell'800.
Mentre leggevo si figurava davanti a me lo sfarzo di quei secoli.
Il romanzo tratta il tema dell'importanza esagerata che un giovane ha attribuito al suo aspetto fisico.
Dorian è un adolescente nel fiore degli anni, modello dei quadri del pittore Basil Hallward.
Dorian posa per la creazione di quello che sarebbe diventato il capolavoro più grande di Basil.
E' in occasione della conclusione del ritratto che Dorian si accorge del fatto che la sua bellezza è intensa e sfolgorante quanto effimera.
Questo lo spinge a stringere un malefico patto col diavolo, che lo trascina in una serie di oscuri eventi.
La sua bellezza rimane immutata per anni e anni, ma la sua anima si avvelena coi peccati che commette, senza però lasciare che si riflettano sul suo viso angelico.
Come al solito vi lascio il finale a sorpresa, io stessa odio conoscerlo in anticipo.

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